Osservazioni sull'assemblea del 25/11/2015
L’assemblea di approvazione del conto preventivo 2016 del 25/11/2015 ha RI-visto il dibattito assembleare incentrarsi sui “freddi numeri”, da cui non è possibile prescindere per nostra natura, e lasciare all’ancora “freddo Timer” la regolazione della volontà di espressione su argomenti e temi che, invece, dovrebbero appassionare maggiormente i nostri iscritti, i nostri colleghi.
La facile profezia era stata già anticipata in occasione dell’Assemblea di Approvazione del conto consuntivo 2014 del 15/4/2015, dove, con mio personale intervento (vedi allegato), e non in qualità di neo eletto Presidente di ADC, ho inteso proprio sensibilizzare il Consiglio e la platea ad andare verso temi di più stretta colleganza tra gli iscritti e non di certo correre dietro un’altra scadenza, del “freddo Timer”, come se non ne avessimo già tante….
È stato come sentirsi dire “tanto SIAMO sempre in scadenza… quindi…..CORRETE…” ma la fonte è stata proprio da chi dovrebbe difenderci, o partecipare alla difesa, da queste tremende scadenze.
Siamo tra noi, rilassiamoci e parliamo “di noi”!
Proprio in questo senso già nel corso della prima audizione di ADC al Consiglio dell’Odc dell’8/06/2015, ma questa volta nelle vesti di Presidente di ADC Bologna, ho proposto l’indizione di un’altra assemblea, oltre quella per l’approvazione del bilancio annuale, in cui incontrarsi e far emergere opinioni e confronti per offrire al Consiglio, nostro rappresentate, spunti operativi e indirizzi più condivisi.
Stessa proposta è stata fatta il 12/11/2015 in sede del Tavolo di Consultazione Permanente Associazioni Sindacali di Categoria, la cui sintesi è riportata nella Cirdolare dell'ODCEC Bologna n.40/15 del 14/11/2015, e da qui forse... verremo ascoltati di più..